DIVERSI STATI DI COMPRESSIONE DELLA MATERIA

A)     Materia ridotta a stato caotico quasi  liquido in super gravitazione da Big Bang.

B)     Materia a disgregazione continua tipica dell’orizzonte degli eventi  del nucleo di una stella sulla cui superficie la gravitazione diminuisce, la materia in questo condizione si disgrega in sabbia atomica cominciando a liberare fotoni poliedrici.

C)      Materia subatomica. Protoni neutroni ed elettroni assemblati e selezionati in caratteristiche elettrofisiche tipiche degli atomi. Queste condizioni si trovano tra l’orizzonte degli eventi della stella e le esplosioni nucleari della cromosfera. Cioè temperature che vanno da  cinquemila, ventimila gradi.

D)     Particelle nucleari più piccole dell’elettrone, alfa, beta e gamma tipicamente radioattive. Quindi la luce e le onde elettromagnetiche.

Mano a mano che le particelle diventano piccole, comincia ad affacciarsi la natura del poliedro aggregato e compatto in varie forme dimensionali. Il poliedro è lo stesso fotone che staccandosi dal resto della massa esplode con tutta la sua forza ad una  velocità di 300.000 km al secondo. Questa velocità  è generata dalle stesse particelle di massa più grande un esempio è dato dall’acciaio temprato che colpito fa partire scaglie di acciaio ad altissima velocità, un’operazione molto pericolosa.

Lo spazio pieno solo dell’onda quantica primordiale è altamente stabile, immateriale, tridimensionale sferoidale, polarizzata dal centro (come nucleo) verso l’esterno.

La massa del buco nero presa da sola a parità di peso non potrebbe occupare ne il nucleo ne i quanti elettronici, perché la sua conformazione non ha l’assetto polare  giusto, solo le stelle con le sue temperature di fissioni e  fusioni nucleari disgregano la massa primordiale  assemblando la materia per formare gli atomi.

Il tempo non segue la curvatura dello spazio perché in realtà questa curvatura  è solamente virtuale ed il cono che genericamente si disegna come reticolo spaziale è di forma sferica. Si dà solo l’idea di come lo spazio si curva, perché  curva  a 90 gradi ed in senso perpendicolare alle direzioni delle due masse. Vedere figura.

Quindi il tempo è assoluto e  la materia può solo cadere  in isteresi temporale ma ciò  non influenza  il passato ma condiziona fortemente il futuro.

Nel vuoto la massa può raggiungere qualsiasi velocità.   L’unico problema da risolvere è inventare una macchina che sia capace di cavalcare  le onde quantiche che già riempiono l’universo. Una speranza per queste macchine è data da  una materia inventata o scoperta una diecina di anni fa: Il fullerene, molecole a palla altamente resistenti alle trazioni fisiche e dalle caratteristiche strabilianti. Metalli trasparenti, centinaia di volte più resistenti, dell’acciaio e resistenti ad alte temperature, elastici o indeformabili. Queste sono le macchine del futuro. Ora l’importante è non essere sopraffatti dallo spazio tempo, solo il presente modifica il futuro, ma il tempo scivola via incurante di tutto ciò che accade nella galassia e nell’universo.

Il vero problema alle ultra velocità è rappresentato dagli ostacoli che una nave spaziale potrebbe incontrare nello spazio, anche un piccolo pezzettino di ghiaccio sarebbe un proiettile che perforerebbe la nave spaziale anche  se fatta di Fullerene.

Le stelle  emanano luce perché avvengono fusioni nucleari, questa condizione rende molto instabile una stella si potrebbe cioè spegnere in un attimo, ad esaurimento del materiale nucleare,  ciò però non avviene perché la grandezza del nucleo di una stella diminuisce mano a mano che libera materia questa si incendia passando da uno stadio all’altro di compressione e depressione spaziale. Questo passaggio sviluppa milioni di gradi d’energia superiore anche all’energia di una fusione, ed è la diminuzione in  attrazione gravitazionale che alimenta continuamente la luce delle stelle. La massa pura freddissima altamente compatta in fase di decompressione  libera direttamente energia e luce.

E’ forse proprio questa massa fredda che i fisici chiamano antimateria, in realtà è materia allo stato altamente compatto, originaria del big bang. Massa pura compatta che per nostra concezione si aggira intorno a meno -270 gradi centigradi ma potrebbe in realtà anche essere molto, molto inferiore. Si parla di fotoni super compressi dove il doppio dipolo si restringe tanto da annullarsi polarmente, uno spazio dove agisce la sola forza gravitazionale. C’è da ipotizzare che l’energia racchiusa in tre gradi di massa fredda equivale alla stessa energia racchiusa nei tre gradi per esempio di una identica massa dello stesso peso da 20.000 a 20.003 gradi. fotoni.

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