Come ho già descritto in altri articoli l’universo ha un suo peso. Immaginate tanti universi che tentano di fondersi con gli altri universi adiacenti. Si toccano ma inspiegabilmente non si fondono. Le stelle che con la loro energia arrivano ai confini li attraversano e cominciano a modificare la loro traiettoria, perchè queste ora sono attratte verso il centro dell’altro universo, immagino così l’inizio di una eventuale fusione di universi adiacenti. Il big bang iniziale ha prodotto con l’esplosione delle masse compresse, una furiosa decompressione dal centro verso l’esterno, da quel mommento tutto il nostro universo vibra con un’onda quantica a direzione convessa verso l’esterno incontrando un universo adiacente con la stessa direzione convessa. Per cui le due onde non si fonderanno mai fino a che almeno una parte della massa dell’uno non sarà penetrata nell’altro. Le masse a quel punto che si miscelano, attraendosi, cominceranno a rallentare la loro corsa con un effetto di collasso massivo.
Sarà l’inizio della formazione di un nuovo Big Bang. Tuttavia queste miscelazioni cosmiche generano vibrazioni di altissima energia che comprime gli atomi delle masse universali ma soprattutto comprime i quanti elettronici che come bolle di sapone vibrano continuamente. Questa la spiegazione molto semplice della funzionalità degli universi. Noi questa energia non l’avvertiamo per il semplice fatto che tutta la nostra biologia è formata dalla stessa forza. La gravitazione è comunque la numero uno, quella più strabiliante ed incognita, il dominio di questa forza risolverebbe tutti i problemi energetici della tecnologia moderna. Inclusi i viaggi stellari.
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