Newton era convinto della presenza dell’etere, numerosi tentativi sono stati fatti per dimostrare la sua presenza, ma non sono stati trovati esperimenti adeguati per misurarne la resistenza. Poi la relatività di Einstein ne ha affossato il concetto. E’ logico che l’etere non può essere trovato, perché la stessa materia si regge con l’etere ed i macchinari ed i suoi sensori funzionano adoperando onde che sono generate dall’etere stesso. E’ come se volessimo trovare un filo di paglia in un pagliaio.
L’etere è l’anima dell’atomo, al suo interno ospita protoni, neutroni, elettroni, le particelle più piccole dell’elettrone che si trovano incapsulate all’interno del nucleo sono incomplete, non hanno raggiunto cioè, la grandezza di massa sufficiente per essere considerate protoni o neutroni, sono un’anomalia. Nei quanti invece gli elettroni entrano in risonanza con le onde quantiche, hanno la grandezza sufficiente a restare nei quanti e ad entrare in risonanza con essi. Gli elettroni non girano attorno al nucleo, secondo il modello del sistema solare, ma vibrano stazionando nella posizione degli ottetti e la loro distanza nella sfera è un ottavo della superficie. Quando un atomo mette in comune un elettrone di valenza con un altro atomo per formare molecole, l’elettrone si infiltra nell’altro atomo stabilendo un legame di fusione se andasse a spasso per le orbite quantiche romperebbe di fatto il legame primario. L’elettrone vibra invece nella sua posizione modificando la frequenza di oscillazione con la molecola risultante. Consolidandone il legame.
In realtà c’è da dire molto anche sul nucleo, esso non può essere un ammasso di materia disordinata. Centocinquanta protoni e neutroni ammucchiati nel nucleo sono uno spettacolo assurdo, la materia nelle sue strutture è sempre ordinata. Un tale groviglio di materia sarebbe facile bersaglio anche dei neutrini che a quanto sembra non si fermano nemmeno davanti a chilometri e chilometri di massa atomica.
Il nucleo deve essere anch’esso una struttura ben ordinata e spaziata all’interno dell’atomo, protoni e neutroni, sono probabilmente distribuiti nella sfera nucleare in modo ordinato e alternato altrimenti l’atomo non avrebbe stabilità atomica oscillerebbe in modo asincrono. Dunque si affaccia una ipotesi rivoluzionaria al centro dell’atomo ci deve essere un’altra bolla, una specie di camera centrale contenente una massa di tipo speciale forse magnetica.
Quando la stella ha cucinato e fabbricato gli atomi ha separato le particelle elettriche in protoni ed elettroni ma della parte magnetica cosa ne ha fatto? Per caso l’ha raccolta in un solo blocco al centro? Oppure i neutroni sono la parte negativa magnetica ed il centro in questione sia la parte positiva magnetica. Tutto l’atomo si comporta come un altoparlante elettromagnetico oscillante dal centro verso l’esterno dell’atomo e viceversa.
Se il peso dei protoni e neutroni è stato calcolato bene allora questo nucleo centrale magnetico non ha peso e non subisce forze gravitazionali.
2,278 visualizzazioni totali, 1 visualizzazioni oggi