Il vuoto assoluto è il vuoto che oggi i teorici immaginano privo cioè di onde d’etere e di onde quantiche. Una condizione di questo tipo è già sufficiente a far crollare tutte le teorie enunciate da Dirac da Einstein da Bohr, basta pensare alla curvatura dello spazio di Einstein, se questa si curva vuol dire che contiene qualcosa, Se Dirac dice che la più grande energia viene dal nulla allora forse posso dire che il nulla contiene qualcosa. Filosofia? allora come filosofo posso dire che la nostra vita e tutto l’universo sono un nostro grande sogno nella mente di Dio.
A cosa serve ricercare, lavorare enunciare teorie, stiamo solo vivendo nella mente di Dio possiamo fare e disfare ciò che vogliamo, siamo anche noi Dei ma dobbiamo sempre convincere Lui a tenerci addormentati per non smettere di sognare.
L’enorme massa di un buco nero non consente una reazione nucleare. e nemmeno di una fusione, non possono esistere al suo interno stelle che emanano calore. Devono esistere nello spazio varie grandezze strategiche a partire dal primo punto spaziale fotonico. Diciamo che da questa prima forma spaziale si aggregano all’infinito le masse di tutto un universo in contrazione. La prima forma di stabilità nel mondo macro è l’elettrone, la seconda il neutrone la terza il protone se queste tre forme per azioni esterne di compressione e di temperatura vengono a stretto contatto si fondono in una prima forma di gravitazione spontanea, ma se si continua il buco nero può aumentare e risucchiare altra materia.
La massa di un elettrone occupa o non occupa lo stesso spazio della massa di un buco nero? o la gravitazione lo schiaccia e lo trasforma in altre particelle? Una risposta del genere risolverebbe l’interrogativo di un peso specifico universale.
L’elettrone è l’elemento chimico energetico primario che come abbiamo detto prima, sfruttiamo per le reazioni chimiche, gli esplosivi, i carburanti, l’acetilene, la fiamma ossidrica, il carbone e la sua stessa elettricità. La quantità di energia di un elettrone è rappresentata dalla quantità potenziale di poliedri fotonici in esso compressi. Nelle normali reazioni chimiche l’elettrone si combina con altri atomi. In queste reazioni la quantità di poliedri fotonici che perde, sono pochi, ma sufficienti a sprigionare energia esotermica.
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