Un punto uguale una dimensione,
due punti uguale a due dimensione uguale, lunghezza,
tre punti tre dimensioni uguale superficie,
quattro punti uguale quarta dimensione, uguale volume.
da non confondere con la tridimensionalità del cinema che è la profondità di campo.
L’effetto 3D tradizionale passa per un punto e si allunga verso l’infinito, la quarta dimensione è invece l’occupazione dello spazio che si può ottenere con almeno quattro punti nello spazio.
La più piccola massa è formata dunque da quattro punti, un poliedro a quattro facce capace di sopportare tutto il peso dell’universo.
Sarà dunque il fotone, un piccolo cristallo di natura oscura e tanto complessa ? energia da essere l’essenza della stessa vita biologica e stellare?
Oppure potrebbe essere l’essenza della teoria delle stringhe. Ogni lato una stringa elastica? Una barretta elettrica? Una barretta magnetica? Oppure stringhe elettriche e stringhe magnetiche che unendosi assemblano infiniti poliedri. Si caratterizzano così protoni neutroni ed elettroni.
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