IL TEMPO NELLO SPAZIO

Il doppio dipolo è un poliedro regolare a quattro facce, un polo elettrico ed uno magnetico che stanno tra loro incrociati ed equidistanti, un cristallo d’energia se vogliamo elastico che farebbe volentieri amicizia con la teoria delle stringhe a condizione che si lasci fuori il tempo perché questo è la causa della confusione della meccanica quantistica.  Il ritardo del tempo degli orologi coinvolti nei voli spaziali è la conferma dell’effetto frenante dell’etere sulla luce e sulle onde elettromagnetiche ma anche sulle interazioni subatomiche e della curvatura dello spazio, del ritardo del sincronismo meccanico quantistico della massa o se vogliamo del rallentamento biologico e mentale dell’uomo. L’uomo per quel determinato tempo  si può dire che non ha vissuto, è diverso dal sostenere di allungare il tempo. Si può solo affermare:  che la materia e con essa gli elettroni i protoni e i neutroni hanno subìto un’anestesia energetica.

Il tempo di per se è assoluto  se si ritarda l’energia degli atomi si può ritardare la vecchiaia ma il corpo ha vissuto un tempo più lento con poca vita.  Come vedere un film in moviola a rallentatore. 

Ma torniamo al nostro doppio dipolo eccolo:

stella1

Un poliedro equilatero con un polo magnetico ed uno elettrico, che sono uno contrapposto all’altro incrociati a 90° esattamente come  avviene con l’elettromagnetismo. Se si muove un campo magnetico si genera intorno ad esso un campo elettrico. Se si muove un campo elettrico in una certa direzione attorno ad esso a 90° si genera un campo magnetico. L’unità di misura di questo campo elettromagnetico è questo poliedro di massa.

E’ questo un pixel volumetrico delle future scoperte quantistiche.

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