BOSONE di “STELLA” E NUCLEONE secondo la teoria “Stella”

  1. Il Bosone è la massa oscura che non si riesce a localizzare, si presenta nelle interazioni degli acceleratori se ne teorizza la massa, ma non si riesce a localizzare. Certamente non si trova nello spazio vuoto, non si trova nei protoni ne tantomeno negli elettroni perchè questi sono stati accelerati e fatti scontrare. Nella teoria da me esposta per la stabilizzazione del nucleone dove ci sono protoni e neutroni, in crisi di stabilità e simmetria, ipotizzo che deve esistere al centro della sfera nucleonica un ulteriore piccola sfera che chiamo nucleotone. In realtà questo nucleotone è l’ultima onda quantica universale che agisce come riflessione all’onda di compressione. La sua forza di repulsione è molto forte e non si fa attraversare ne da protoni ne da elettroni ne da neutroni, i neutroni infatti sono l’unione di forze magnetiche ed elettriche positive e negative ma in equilibrio. Credo che i neutrini perforano questo spazio ma non so se vengono catturati.
    • Quando si forma un atomo il primo spazio che viene conquistato dalla materia è proprio il nucleotone, la sua grandezza di massa definisce la creazione del futuro atomo sia esso di idrogeno che di Uranio. In realtà questa massa proviene dal centro della stella che contiene solo massa pura ovvero bosonica. La stella con le sue continue esplosioni nucleari frantuma la massa pura del suo centro ed il gioco è fatto queste sabbie di varia grandezza occupano i nucleotoni dello spazio avviando un processo di equilibrio di massa e di grandezza nucleonica, per essere  più precisi, la grandezza della massa nucleotonica stabilisce poi il numero atomico.  Si creano così gli atomi che poi vengono espulsi nella  fuoriuscita delle grandi masse preposte alla formazione dei pianeti. Quindi per cercare il bosone bisogna bersagliare atomi piccoli esempio di idrogeno, elio, litio. La massa del bosone è uguale o leggermente superiore a quella dell’atomo che lo forma ovvero: la massa del bosone più la massa del nucleone più la massa degli elettroni uguale peso atomico. In realtà il bosone ( o nucleotone) é il carburante subatomico.

La massa del bosone dovrebbe occupare circa il 33%  della massa totale di qualsiasi atomo. Ad essere più preciso 1/3 di 3,14  mentre il peso dell’atomo vieneperchè il  rapporto col cerchio e con la sfera è matematico,  ed è coinvolto e responsabile del decadimento beta. Il bosone all’interno dell’atomo è parte integrante dello stesso, ma quando gli elementi dell’atomo sono estratti dall’atomo per essere accelerati, parlo dei neutroni, dei protoni o degli elettroni non sono più nutriti dal bosone ecco perchè negli acceleratori la massa matematica del bosone manca all’appello.

  • Quando il protone viene estratto dall’atomo si trascina dietro la frazione di massa bosonica che gli compete a questo punto però il protone si è ricomposto in una forma del tutto nuova, una forma allargata con lo stesso peso ma di alta energia.

 

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Simmetrie e supersimmetrie

Le teorie sulle simmetrie che ultimamente sembrano affacciarsi nella fisica delle particelle danno ragione alla teoria da me esposta del poliedro a doppio dipolo. Nell’infinitamente piccolo le particelle che iniziano ad assemblarsi proprio per il principio di indeterminazione si associano e si dispongono nello spazio, ma non possono assemblarsi in catenne massive molto lunghe come avviene con le molecole, perchè ho già spiegato che ogni particella tende ad implodere su se stessa e sullo spazio comune alle particelle vicine. In effetti questo principio è il contrario del principio di indeterminazione. Tutti e due i principi sono validi, ma se due particelle interagiscono e non permettono di essere osservate o misurate. Al contrario le particelle che implodono tendono a formare simmetrie nel rispetto di un raggio sferoidale fino a poche centinaia di poliedri fotonici, dopo l’assemblaggio diventa del tutto sferoidale fino alla formazione di protoni, neutroni ed elettroni. Negli acceleratori le alte energie di scontro dei fasci protonici, portano la massa alla sua frantumazione, tutte le particelle che si osservano sono i vari pezzi di massa che provengo dalla rottura delle simmetrie magnetoelettriche e siccome ci sono all’interno delle masse protoniche due forze elettriche positive e negative,  queste si dividono in masse caratterizzate dei cosiddetti quark. Le rotture poi sono sempre caratterizzate da forze caotiche e come tali producono particelle che ai fini di una utilità futura non hanno nassun interesse tecnologico immediato. Non ci si deve fossilizzare sulla catalogazione delle particelle, ogni massa è una struttura che possiamo immaginare cristallina, una pietra arenarica che si frantumerà sempre in sabbia dasertica ovvero fotoni. Si deve invece trovare il modo di accelerare gli ioni che contengono nucleoni leggeri tipo elio, litio, carbonio.  La ricerca del Bosone si può osservare solo al centro dell’atomo qualunque esso sia. Nelle stelle, i bosoni sono legati al nucleo centrale freddo, in effetti sono formati da massa pura assemblata. Piccoli innalzamenti di temperatura fanno staccare ulteriormente, pezzi di massa più grandi che per compressione spaziale vengono incapsulati nel primo quanto spaziale quello che definisco nucleotone.  Penso che la cosa più incredibile che un bosone possa fare è che piccola o grande che la massa sia, appena entra nello spazio nucleotonico lo curva e non permette ad altre masse di entrarvi. Il peso di questa massa dovrebbe essere  quasi uguale alla somma del nucleone più gli elettroni. La sua forza elettrica è terribilmente alternata e cede energia a tutto l’atomo.                        nucleotonico                 liberi ma appena occupano

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Massa e Curvatura spaziale

Secondo Einstein la massa fa curvare lo spazio ed ogni particella tende ad unirsi ad altre particelle come se poggiassero su di una rete invisibile creando dei buchi entro i quali le masse cadono, questa sarebbe la semplice spiegazione dell’attrazione gravitazionale e la stabilizzazione delle orbite dei pianeti. Sempre secondo la fisica ufficiale lo spazio é tendenzialmente piatto, mentre la massa tende a curvarlo e a fargli assumere una tridimensionalità. Poi legandosi al tempo forma  la quarta dimensione. Questa teoria é assurda per il semplice fatto che la massa curva una superfice piatta e dell’altro spazio non se ne tiene conto. Troppo difficile anche comprenderne il concetto. Lo stesso Heinstein diceva che un concetto se non può essere compreso da un bambino allora non può essere vero. Io non lo capisco da grande figuriamoci un bambino.

Questa curvatura si può sperimentare e provoca nel corpo umano e nel cervello uno stato di insonnia che a lungo andare porta a nevrosi. La scoperta è stata possibile perchè il lavoro mi portava spesso a dormire in alberghi diversi, luoghi diversi stanze diverse.

La forma delle stanze gioca un ruolo relativo, l’orientamento magnetico pure ma la cosa più importante è stato notare che è rilevante lo spessore dei muri e la densità della massa. La parete che stà dalla parte della testa non deve essere umida ne avere una densità superiore a quella di un muro divisorio, di forati in cotto e relativo intonaco altrimenti si dorme poco. Se comunque vi girate e dormite con la testa al centro della stanza dormirete tranquilli, riposando a meraviglia. Vi sentirete più allegri al limite dell’incoscienza e affronterete il lavoro con più serenità provate e mi darete ragione. La spiegazione è che i muri spessi esercitano un’azione restringente sulle onde cerebrali che non potendo decodificare i problemi biologici del corpo umano subiscono un’impennata reattiva accelerando i battiti cardiaci.

universi adiacenti

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