QUANTISTICA , NUCLEONE e NUCLEOTONE,

Quando Bohr teorizzò l’esistenza del nucleone, cominciò a dare all’atomo un’immagine abbastanza chiara del suo interno. Tuttavia per dare all’elettrone una distanza teoricamente accettabile (che evitasse cioè l’attrazione del protone) s’inventò i salti di energia secondo l’equazione d’onda di Schrodinger, si sà che un’equazione si aggiusta poi con una costante. Nel caso però di atomi a numeri atomici superiori sia le costanti che le equazioni vanno continuamente aggiustate. Bisogna a questo punto dire che quando le costanti non sono continuamente costanti, qualcosa non quadra e si deve ipotizzare che le strutture dei diversi atomi non sono uguali. Si osserva per esempio che a numeri atomici proporzionali non segue un peso proporzionale, cioè sembra quasi che gli elettroni più lontani dal centro abbiano una massa via via più grande. E se invece (ad un aumento degli elettroni) ci fossero protoni  o neutroni con massa più grande?

Per esperienza scientifica sappiamo che gli elettroni hanno massa uguale non possiamo dire la stessa cosa con i protoni, perchè la loro massa viene misurata dagli acceleratori, quindi da una somma di energia che in parte si crea ed in parte si distrugge.

Provate ora ad immaginare che nella fucina solare, a pressioni enormi sassolini di massa diversa s’intrufolano al centro di bolle quantiche tutte uguali perchè queste fanno parte, ma soprattutto sono l’universo.

Questi sassolini hanno massa molto grande (un terzo circa dell’atomo finale) ma occupa uno spazio piccolissimo che stà al centro del nucleone. Questo spiegherebbe poi la disposizione spaziale dei protoni e neutroni, nella sfera quantica in una forma geodetica molto stabile.

Penso che questa massa sia determinante per le caratteristiche future degli atomi, é soprattutto compressa e freddissima. Questa massa ha un ruolo importante nelle reazioni nucleari. Con la fissione si spezza e con la fusione nucleare si somma, per sommarsi e disporsi nel nucleotone simmetricamente vuol dire che  questa massa é particolarmente plasmabile e magnetica, ma se si dispone in forma conica o in una forma poliedrica a quattro lati (per gravità) allora diventa un’insieme di brodo elettromagnetico massivo. Forse antimateria. Se prendiamo per esempio l’idrogeno che ha solo un protone e un elettrone sul primo quanto, sembra un atomo anomalo perchè non può esserte stabile se posizionato nel nucleone, ma sarebbe molto stabile se posizionato nel nucleotone perchè in equilibrio rotazionale come opposto elettrico all’elettrone.  Nella bomba a fusione i due atomi di idrogeno formano l’Elio e l’equilibrio di massa si stabilizza con due protoni due neutroni e due elettroni. Sembra quasi che l’idrogeno fa quello che gli pare, usa la sua massa, la fonde su se stessa la triplica e trasforma due masse protoniche in neutroni e mette a posto la matematica equivalente.

Penso che l’idrogeno sia l’elemento nominale per trasformare la materia a piacimento esattamente come ho già detto per il sole e tutte le stelle. Con l’idrogeno in futuro si potranno creare atomi tipo oro, platino, o atomi rari. A quel punto questi elementi non saranno più preziosi e l’economia mondiale che abbiamo costruito su questi valori dovranno inventarsi altri sistemi. Mentre invece gli atomi ci daranno energie senza fine e con la famosa fusione fredda si apriranno nuove frontiere. L’idrogeno può essere dunque addizionato a qualsiasi elemento atomico e generare energia pulita perchè la sua massa protonica sta a centro del nucleotone e appena si addiziona ad altri elementi si libera lo spazio nucleotonico (dell’idrogeno) che si somma allo spazio circostante per cui applicando depressione si può accelerare la reazione.

 

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DEMOCRAZIA ECONOMICA RELATIVA

I sistemi economici mondiali, non sono attuabili perchè ogni zona del mondo ha le sue risorse e le sue culture. Ogni stato ha le sue leggi, ogni fabbrica ha le sue regole, ogni azienda ha i suoi guadagni. Allora perchè un operaio deve forzatamente prendere un minimo di stipendio ed un impiegato di un sistema anche statale tipo RAI  o Manager statali o anche Manager privati devono guadagnare venti ed anche trenta volte di più. Un Manager più bravo di un altro, a capo di un’azienda, non  porta un vantaggio all’economia del paese, ma provoca un annientamento di altre aziende e disoccupazione di altri operai. E’ giusto però che un manager porti l’azienda ad un livello economico superiore. Deve essere premiata la bravura, la fiducia.

Nel caso di aziende private che adottano questo sistema di profitto, é pressochè trascurabile perchè aziende dello stesso settore non fanno altro che promuovere vari marchi e quindi riequilibrare il sistema. Nel caso di aziende statali o parastatali o grosse s.p.a I manager muovono fili politici ed influenze elettorali ecco perchè chiedono parecchi soldi, non per la bravura  ma per le loro ” conoscenze” per spostare ordini e capitali, da una parte all’altra. e questo é sbagliato per l’economia , tutti sanno come vanno le cose ma tutti fanno finta di non sapere. Le leggi a tal proposito ci sono ma non vengono applicate fino a che qualche giudice di buona volontà non decide di vederci chiaro.

L’economia di un paese si normalizza attraverso sistemi di equilibrio e penalizzazione degli sprechi. Bersagli pubblicitari ossessionanti portano le aziende più piccole  anche se di qualità a perdite economiche. Sono proprio le piccole aziende a portare avanti l’economia di un paese, perchè il loro frutto non é influenzato da mode momentanee ma da esigenze di richieste di pubblico o altre aziende manifatturiere. Mi spiego meglio con un esempio: se in uno stagno buttiamo tanti piccoli sassi si creano soltanto tante increspature d’onda senza danni. Ma se buttiamo un sasso grande anche se con la stessa massa di quelli piccoli provocheremo un’onda capace di fare danni. Ogni nazione deve avere una base di aziende manufatturiere che siano l’immagine e il costume delle tradizioni, sono queste che danno un fondo di lavoro stabile, duraturo.  Se queste spariscono, le grandi aziende hanno il sopravvento e portano il paese o verso la dittatura o verso la svendita economica a vantaggio di altri paesi. In Italia per esempio ci si sta incamminando verso  un sistema economico basato sul gioco, sul turismo, sullo spettacolo,                          Italiano, schiavi della Francia o della Germania. L’italia si sta avviando verso un’economia  turistico- alberghiera. Certo l’Italia è bella e tutto il mondo dovrebbe scoprirla. Le fabbriche artigiane però fanno parte di questa realtà e non possono sparire, mentre si promuove una speculazione da parte dello stato sui giochi di azzardo, mentre molte famiglie vengono distrutte dalla debolezza di padri di famiglia che rincorrono facili guadagni o pensionati che ridanno indietro i soldi allo stato perchè non sanno come passare il tempo.

Sappiamo tutti che le probabilità di vincita al gioco in Italia sono per il settanta per cento a favore dello stato,  il gioco delle tre carte è più onesto dello stato salvo l’abilità del giocoliere ma in fondo ti dà la possibilità di vedere la carta e di scoprire la sua abilità.

Se pensiamo che in america a Las Vegas lo stato  si assicuria un 12/15  % di tasse. Sono pochi quelli che si rovinano e se lo fanno, altrimenti si annoierebbero; oppure perchè  hanno un lavoro con facili guadagni.

Ma cosa vogliono fare iiparlamentari italiani creare uno stato come Las Vegas?  L’Italia  è certamente un posto ideale al centro, fatemelo dire del mondo, ma sono gli italiani parlamentari che non sono bravi a preparare questo progetto, perchè lo faranno solo per arricchirsi. Quando questo avverrà io scapperò via. A noi Italiani resterà solo il lavoro più umile, servi di grandi aziende. Troveremo lavoro con assunzioni tipo prendere o lasciare. Cuochi, camerieri, baristi, portieri, bagnini, guide turistiche, tassisti, guardiani di tutte le istituzioni, servi di tutti i turisti del mondo. Attenzione questi mestieri non sono affatto umili oggi, perchè ogni imprenditore  offrirà un salario che si può o non si può accettare, perchè magari si può avere di più. Ma quando sarà un sistema globale a offrirtelo allora dovrai piegare la testa. E’ davvero strano questi argomenti sono di sinistra, eppure oggi è proprio la sinistra che stà progettando la chiusura delle aziende artigiane, a fare leggi per promuovere le bische e i giochi elettronici, vedi lotto super enalotto, la camorra ha inventato le scommesse sulle partite (ricortate il toto nero?) ed ora tutta l’europa e gli stati collusi fanno man bassa di tutto Perchè un semplice computer di media potenza può calcolare a monte,  in pochi secondi, quale risultato finale pagherebbe meno.   Quando Bennato scrisse quell’album su Pinocchio vedeva già trent’anni fa il mondo di oggi. Ricordate che il popolo italiano non è una razza pura, l’italia è stata conquistata nei secoli da eserciti avventurieri dove l’unico guadagno era la razzia e stupri a volontà per cui i nostri geni primordiali sono ricchi di valori a 360 gradi possiamo capire se vogliamo, le ragioni di tutte le culture che ci hanno dominato.

Organizziamoci per non farci conquistare e ripulire questa terra da sfruttatori, bisgazzieri, ladri e impositori di culture. Noi già siamo cultura.

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MOTO PERPETUO

 

IL MOTO PERPETUO è stato e sarà sempre il sogno di molti ricercatori di energie. Tale obiettivo è stato utile negli anni addietro a stimolare ricercatori di ogni livello culturale e tecnologico. I campi indagati sono i più svariati, acqua, luce solare, campi magnetici, energie chimiche, geotermiche, eoliche, calamite, onde marine, maree, onde elettromagnetiche, vulcani, gas ecc. ecc.

Ma l’obiettivo principale è quello magnetico e gravitazionale perchè sembrerebbe veramente a costo zero. Si sfrutterebbero cioè la gravitazione terrestre e le forze magnetiche dei magneti sintetici e magari il campo magnetico terrestre.

Prima di addentrarci in argomenti prettamente ingannatori c’è da dire semplicemente una cosa, ogni energia per poter essere sfruttata deve avere un livello potenziale superiore.

UN MAGNETE per ridare la forza di spinta (positivo-positivo o negativo-negativo) deve essere caricato avvicinando con la stessa forza i due poli. Per cui la forza impiegata per avvicinare i poli sarebbe la stessa che il sistema ridarebbe. Poi per quanto riguarda le onde elettromagnetiche radio e televisive si potrebbero sfruttare ma solo per piccoli servizi di localizzazione elettronica. I campi elettromagnetici radio sono di natura oscillante quindi potenzialmente riceventi. Il campo magnetico terrestre invece è statico come i magneti sintetici.

IL CAMPO GRAVITAZIONALE? questo invece merita una certa attenzione e valutazione, da esso dipende l’enorme peso delle montagne, la pressione del mare nelle sue profondità, la pressione atmosferrica la gravitazione lunare e le maree.

 L’immagine di una ruota a moto perpetuo che spesso si vede girare nei siti, con braccetti magnetici che si muovono e che  ingannano  sprovveduti visitatori, fa vendere magneti ed altre robe. E’ uno spettacolo certo interessante e curioso ma ingannevole, perchè le inquadrature sono fatte ad arte per mascherare il trucco. Tuttavia c’è da dire che in teoria la cosa è fattibile, l’obiettivo sarebbe mascherare il campo magnetico o gravitazionale con qualcosa di impenetrabile a queste onde. Solo in questo modo si potrebbe avere una differenza di potenziale e quindi energia. Si potrebbe indebolire un lato magnetico dei magneti statori, in modo da favorire una differenza di potenziale e quindi una spinta continua del magnete rotore. Esiste l’effetto Meissner con superconduttori forse prima o poi questa benedetta gravitazione sarà battuta, ricordate però che col tempo i magneti decadranno. Se un giorno questo sarà possibile ogni casa avrà la sua energia continua. Non cantate vittoria lo stato si inventerà una tassa.

L’energia allora si auto crea? la risposta è no e poi ancora no. Il campo magnetico dello statore e del magnete mobile ha consumato massa e fatto decadere una parte degli atomi del magnete.

Ma allora perchè gli elettroni continuano a girare e non si stancano mai? ha giustamente detto qualcuno! I fisici allora che cosa fanno? si inventano le onde di probabilità! per non dire che l’elettrone si è perso chissà dove.

Secondo la teoria “Stella” l’elettrone è incamiciato nei quanti e vibra con l’universo e in compressione con l’atomo, respinge tutti gli altri elettroni in una specie di equilibrio spaziale. Nel mondo sub atomico gli elettroni, i neutroni e i protoni sono come tante piccole mine vaganti pronte a dare energia fotonica appena si strofinano. E’ questa la vita degli atomi, decadere, decadere e decadere anche se impiegano milioni di anni per perdere un protone. Per concludere per elevare una particella ad un livello potenziale superiore si deve sempre prendere energia da qualche parte. Le esplosioni nucleari per esempio non sono energie di livello superiore ma di livello inferiore cioè decadute e servite per elevare masse e particelle a livelli superiori. Alla fine l’universo ha ceduto energia.

Il moto perpetuo deve attingere energia da qualche parte, attaccarsi a qualcosa che si muove.

 

 

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Profilo dell’autore

Vincenzo Stella nasce a Minturno il 20 luglio 1948   si diploma in chimica in dustriale nel 1969 al Leonardo da Vinci di Napoli. Lavora quattro anni a Milano nell’ industria tessile come capotecnico per la colorazione dei filati. Tre anni nel settore fosfatazione e vernici. Nel 1976 apre una radio libera a Minturno. Appassionato di musica apre  uno studio professionale di registrazione digitale, scrive tante poesie che definisce naif o radiofoniche pubblicate da Edizioni Albatros.  Accompagnate da basi musicali, molte sono trasformate in canzoni pop, potete ascoltarle o scaricarle. L’autore non scrive canzoni per vivere ma solo per passione ed arte. Se volete scaricare le sue canzoni andate su www.myspacemusic.com, oppure www.gruppostella.com settore musica cliccate Vincenzo Stella autore e troverete una raccolta di demo.

Imprenditore in costruzione impianti sportivi e produttore di resine per l’edilizia. www.gruppostella.com segue e si documenta sugli studi di Meccanica quantistica e fisica teorica. Crede molto nelle teorie di Newton e della fisica classica  standard. Trova la meccanica quantistica affascinate ma molto filosofica. Cercando di collegare i colori ad una forma cristallina di massa si accorge che il poliedro fondamentale primario della materia, quello cioè a quattro facce ha i sei lati a due a due perpenticolari, una forma geometrica tridimensionale dalle caratteristiche geodetiche. Questa forma si assembla quasi perfettemente formando un icosaedro a venti facce, da quì l’idea che le particelle si devono per forza assembl are in strutture sempre più complesse. Naturalmente  per assemblarsi devono per forza avere  cariche elettriche e magnetiche perpenticolari fra loro. Il poliedro a doppio dipolo diventa così il pixel fondamentale della materia. Ci vogliono quattro punti per formare il poliedro quindi sono quattro  le dimensioni ed il tempo resta assoluto per cui il tempo fa perdere tempo negli studi della meccanica quantistica. Difficile divulgare oggi nuove idee. Questo blog non pretende di essere dottrina ma semplicemente dimostrare che possono esistere altre vie per arrivare alle stelle in tempo accettabile. L’atomo  è circa 100.000 volte più piccolo dell’onda luminosa,  perchè dovrebbe fermarsi alla velocità della luce? Vogliamo tornare indietro alla velocità del suono, quando non si credeva di superarlo (almeno nell’aria)?  Il problema invece è la propulsione. L’autore affronta così varie ipotesi e idee originali per dare imput agli sperimentatori. La gravità diventa la forza unificatrice di tutto l’universo attraverso il meccanismo del doppio o triplo dipolo (il terzo forse gravitazionale). Oggi non si conosce una energia propulsiva superiore al fotone ma chi ci dice che l’atomo essendo massa bucherà le onde cosmiche, il problema è spingere la massa.

Sicuramente i neutrini saranno i propulsori delle navi spaziali del futuro, perchè non sono come i fotoni ma hanno solo massa e  inoltre non sono tanto pericolosi, come massa possono dare spinte progressive alla navicella spaziale che con l’aumento della velocità tende a rimpicciolire e rinforzare la struttura della  massa. Quindi una navicella con tutto il personale dovrebbe tendere a comprimersi insieme ad una curvatura spaziale simmetrica raggiungendo velocità anche dieci o  cento volte superiore alla velocità della luce. Non vi preoccupate della forza d’inerzia dei corpi umani perchè essi saranno immersi in un campo gravitazionale indipendente che scorre con la navicella.

Arriveremo su Alpha Centauri in uno o due mesi, noi però non ci saremo perchè per queste tecnologie dovremo aspettare forse 1.000 anni. Il tempo? non vi preoccupate

scorrerà normale ma nello spazio il corpo ne paga le conseguenze, sarà sempre più debole mentre la medicina risolverà altri problemi, nel futuro molto lontano vedo turisti stellari e turisti amarcord che si mischieranno a noi per visitare le nostre antiche città.

 

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UNITA’ FONDAMENTALE DELLA MATERIA

In primo piano

Premesso ciò e ritornando ai computer, se possiamo fare un paragone la fisica attuale  elabora i dati su una superficie espressa in pixel, invece la fisica del futuro vuole una elaborazione di tipo tridimensionale. O meglio quadridimensionale ( senza il tempo). Abbiamo già detto che il tempo come entità fisica non esiste e lo spazio ha quattro dimensioni. Continua leggere

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PREMESSA

In primo piano

La stesura di questa teoria è stata descritta servendosi della logica geometrica anziché di quella matematica. Un po’ come si fa in chimica prima l’analisi qualitativa e poi quella quantitativa. E’ difficile provare la sua validità, la sperimentazione a livelli di scala così bassi è un’impresa assurda, non esistono macchine capaci di misurare la materia allo stato  puro, prima cioè che diventasse fotone.

La teoria tuttavia segue la logica della geometria anziché quella matematica. Un po’ come si fa nel laboratorio di chimica quando,  nel cercare il nome dell’elemento si adoperano diversi reattivi ad intuito o a probabilità. La linea geometrica permette di ottenere figure, visibili composizioni tridimensionali variegate, fino a costruire probabili particelle tipo, come fotoni, neutrini. Particelle fondamentali,  per la costruzione di elettroni quark protoni e neutroni. Bisogna tener presente che il fotone (se avesse veramente massa), sarebbe l’unità di misura della materia ma la sua onda  di luce è centinaia di migliaia di volte più grande di un atomo. E’ un paradosso che non spiega l’ambivalenza materia-onda. La materia fotonica deve avere una valenza vibrazionale di tipo espansiva, cioè appena si stacca dalla collocazione massiva si espande alla velocità della luce e s’ingrandisce al quadrato della luce guadagnando circa 25 zeri ma trasformandosi in onda secondo la formula di Heinstein E=mc2.

Purtroppo non si sa se un’onda elettromagnetica così generata possa ritornare ad essere in futuro ancora materia in una fase di big crounc.

Molti argomenti presi da diverse angolazioni  saranno ripetuti  perché a partire dalla materia pura del Big bang la massa passa in modo graduale a formare le stelle, le radiazioni, le particelle, i quark, i gluoni, gli elettroni, i protoni, i neutroni, gli atomi, infine tutti gli elementi chimici  e finalmente i Pianeti.

La vita avviene in modo casuale ma è scritta nella forma della materia che vibrando detta le regole del DNA.

La teoria che qui appresso si descrive in realtà sostiene la presenza di un fotone ambivalente a doppio dipolo uno magnetico ed uno elettrico nella forma poliedrica più discussa  del mondo: il poliedro triangolare a quattro facce, quello della geometria euclidea della scuola Pitagorica. In questa forma la scuola Pitagorica vedeva la sublimazione  di tutte le arti, il pilastro fondamentale per lo sviluppo di tutte le scienze, prima fra tutte la geometria. Tre lati per triangolo, quattro facce, sei lati. Una combinazione dei numeri   3 – 4 – 6 che si ritrovano nel campo della scienza in modo incisivo, basta pensare ai tre colori che danno insieme ai relativi sei colori fondamentali. Il cubo con sei facce e 12 lati, la musica con sei note fondamentali e sei semitoni, i suoi accordi con un minimo di tre note, la sfasatura armonica tre + quattro per ottenere sette note.  Sistema questo che ha permesso l’elaborazioni degli accordi altrimenti impossibili in un sistema simmetrico (tipo i tasti del pianoforte. Con la somma 1+2+3+4 si ottiene il 10.

Ma torniamo al nostro doppio dipolo eccolo:

PREMESSA

Questa forma ha  stabilità di forma sia nello spazio che nelle costruzioni geodetiche. La potenzialità di assemblarsi con tanti  pezzi uguali e formare   un icosaedro, formando così una prima bozza di  sfera. Questa forma inoltre è la prima forma geometrica ad occupare lo spazio e a dare la possibilità alla mente di concepire il concetto di massa.

 

E’ proprio per questo che la massa  si differenzia dallo spazio,  l’una disordinata nel suo principio geometrico, e l’altra (lo spazio) concettualmente ordinato con sei direzioni fondamentali. Se le linee di giunzione dei quattro punti del poliedro, cioè  i lati, avessero la caratteristica delle famose stringhe già teorizzate avremmo un poliedro elastico col potere di accumulare energia per la spinta propulsiva fotonica.  Un vago tentativo di sposare le due teorie. Una sola cosa le disaccorda: il tempo, perché la teoria delle stringhe sembra essere nata proprio per cavalcare il tempo in avanti e indietro.

Quando Heinstein descrisse la famosa curvatura dello sazio non intendeva inserire il tempo, ma qualcuno ha voluto teorizzare la meccanica quantistica ed allora tempo e spazio hanno creato ragionamenti filosofici. Beninteso non ce l’ho con la meccanica quantistica ma il tempo ha creato tanta confusione.

 

L’uomo ha una voglia spasmodica di ingannare il tempo, trovare scorciatoie temporali per viaggiare nello spazio e raggiungere le stelle.

Il fine che Dio ha dato all’uomo è quello di ammirare l’universo, conoscerlo ed anche esplorarlo  ma senza per questo sacrificare la sua vita in viaggi senza fine. Che senso ha inviare un’astronave ad esplorare la nostra galassia se poi non possiamo conoscere il risultato della missione?

Con questo voglio dire che l’uomo deve puntare sulla velocità iperluce e non deve perdere tempo col tempo a studiare il modo per ingannarlo, bisogna  trovare invece una scorciatoia spaziale. Einstein ha teorizzato la curvatura dello spazio per giustificare la stabilità dei pianeti. Il solo obiettivo che l’uomo deve avere è quello del superamento della velocità della luce. Il muro di trecentomila km al secondo che il fotone subisce è solo un inganno  matematico, evidentemente la formula vale solo per le onde elettromagnetiche che per risonanza impattano le onde quantiche frenando la loro corsa. La massa invece viaggia in modo lineare, contraendosi.  La formula con cui Einstein teorizza l’impossibilità di superare la velocità della luce può valere per il fotone elettromagnetico ma non per la sua massa o le particelle più grandi. E’ possibile che con l’aumentare della velocità la massa si contrae e se la stabilità molecolare degli oggetti o della futura navicella spaziale reggerà la compressione allora aumenterà anche la forza di coesione molecolare e se ancora si otterranno rimpicciolimenti spinti, non faranno più paura ne asteroidi ne comete ne pianeti perché saranno attraversati e perforati come burro. Se invece questo non sarà possibile allora il problema più grande semmai si superasse la velocità della luce è rappresentato dalla impossibilità di avvistare ostacoli nello spazio davanti alla astronave. L’iperspazio sarebbe troppo buio o troppo luminoso per essere osservato, comunque è roba da fiction una sorta di spazio parallelo senza materia.  Dunque gli scienziati dovrebbero capire che prima di parlare di velocità super luce bisogna trovare un modo più veloce di comunicare.

      Il campo gravitazionale per esempio sembra istantaneo come mezzo di comunicazione ma non si conosce il modo di modularlo e per usarlo. Bisogna costruire una  macchina a modulazione gravitazionale e ascoltare l’universo. Dopo, possiamo pensare a costruire macchine a velocità superluce  o macchine  per  comprimere la materia. Preferisco vaneggiare in questo senso che parlare di spazi temporali.

Nella fisica si cerca una teoria che unifichi le quattro forze dell’atomo e cioè:

A)  La forza  elettrica degli elettroni

B)  La forza debole delle particelle più piccole

C)  La forza forte dei protoni

D)  La forza gravitazionale.

Le prime tre sono state spiegate e collocate, non si riesce a collocare invece la forza  gravitazionale  perché essendo molto debole non si capisce la sua funzione di interazione all’interno dell’atomo.

            La prima cosa da fare è eliminare il concetto, che i quanti sono livelli energetici costruiti dagli stessi elettroni col ragionamento della meccanica quantistica e le funzioni matematiche di Richard Feynman.

La seconda è unificare il concetto che all’interno dell’atomo, di qualsiasi atomo vi è un campo elettrico e un campo magnetico mentre il campo gravitazionale è tipico di ogni particella di massa ed ha solo la caratteristica che è sommabile a tutte le particelle dell’atomo  e non è influenzabile dai campi elettrici e magnetici. Le onde di compressione universali trattengono la massa all’interno dei quanti (quelli chimici) costruendo l’atomo. Il nucleotone al centro esatto nell’anonimato più assoluto cede i pezzi di ricambio ai quark ai protoni ai neutroni. Cosi che fasci di energia di materia densa ristabilizzano gli elementi chimici. Forse il nucleotone è proprio il bosone di Higgs

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La scienza degli ultimi secoli ha deviato per errore o per superficialità un concetto fondamentale della geometria tridimensionale. Secondo il modello della fisica scolastica,  per tridimensionalità si intende l’osservazione  spaziale di un campo con l’aiuto di tre rette passanti per un punto e posizionate ad angolo retto l’una dalle altre.

Questo perché lo studio della geometria degli assi cartesiani  e della trigonometria ha coinvolto la matematica, allontanando  dalla mente la realtà spaziale pura: i solidi geometrici.

Con questo non si rinnegano gli  studi matematici da essi derivati. Ma  la perdita del concetto fondamentale della dimensione o delle dimensioni. Se tre rette passanti per un punto formano tre dimensioni allora infinite rette formano infinite dimensioni. Invece il concetto dimensionale è legato all’occupazione dello spazio,  ci vogliono quattro punti per occupare uno spazio.

Questo vale anche per la massa o per la più piccola particella che io credo sia il fotone.

Il poliedro triangolare rappresenta la prima forma spaziale.

La sua forma rende l’idea della massa,  ovvero della materia che occupa uno spazio definito.   La tridimensionalità che oggi riempie i libri di scuola è la profondità di campo, cioè la necessità del disegnatore di ottenere un effetto di campo spaziale ed una visione da due punti di vista.  Si dice che una retta  ha una dimensione, una superficie  due dimensioni e un solido  tre dimensioni. In sintesi una retta per una dimensione, due rette per la seconda dimensione e tre rette per tre dimensioni.

Un concetto anche veritiero ma non spiega la struttura dimensionale perché tre rette che passano per un punto o partono da un punto hanno un’origine ben definita e vanno all’infinito non incontrandosi mai e non occupano mai una dimensione semmai sono solo una dimensione per volta e possono essere infinite.

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      Il concetto che vorrei trasmettere è che ogni dimensione occupa una parte dello spazio.   Una dimensione sola si può ottenere con un punto definito, questo punto non è infinito nel microcosmo ma definito nel punto stesso oltre il quale non esiste altro spazio. Se questo concetto non fosse vero allora nemmeno il big bang non è mai avvenuto e la stessa materia che conosciamo non aveva bisogno di occupare questo mondo perché nell’infinitamente piccolo ci stava comunque larga.

Non aveva cioè il bisogno di esplodere per espandersi.

Prima di leggere a fondo questa nuova teoria dovete tener presente che le dimensioni sono quattro: Un punto una dimensione, due punti una distanza, tre punti una superficie con tre distanze,  quattro punti quattro dimensioni con sei distanze.  Nel poliedro così ottenuto, si muovono i punti del solido ottenuto che avrà uno spazio da dominare e da occupare. Il poliedro come massa può stare lì fermo per miliardi di anni ma non sarà mai influenzato dal tempo, perché il tempo non è una entità fisica ma  una derivata della materia nello spostamento spaziale.

Il tempo entra in gioco non appena si considera una seconda particella o un secondo poliedro.

Una particella da sola tende ad implodere su se stessa quasi non sopportasse l’idea della solitudine ma in presenza di un’altra particella vuole implodere con essa.

Si ha così l’idea del tempo, – quanto impiegherà la particella ad unirsi?- La distanza quindi è la dominante del tempo, se non ci fosse la materia che si muove, il tempo non avrebbe senso. Con una sola particella quadridimensionale il tempo dunque non ha senso e non ha concetto, ma appena appare una seconda particella ecco che il tempo diventa una necessità e una deduzione ma non  ci sono parametri comparativi ed il tempo non prende forma. Solo un concetto di paragone potrebbe far nasce il concetto di tempo. Immaginiamo allora tre particelle nello spazio, abbiamo dato per scontato che le particelle tendono ad implodere su se stesse e in direzione delle altre particelle. Se una particella si unirà prima della seconda alla terza particella allora la seconda particella può pensare di essere arrivata in ritardo. Colpa del tempo,  della velocità o delle distanze diverse? Credete che variando il tempo si può modificare l’evento? Ho i miei giusti dubbi.

Mentre invece l’unico modo per cambiare l’evento è modificare la velocità di una delle particelle e l’evento può essere cambiato. Agire sullo spazio significherebbe non influenzare il rapporto delle tre particelle  a meno che Heinstein curvasse lo spazio da un’altra parte. Curvare lo spazio significa però posizionare un’altra particella ed inficiare l’esempio considerato.

Da questa analisi si deduce che la velocità è l’unica via da seguire, il tempo è solo un concetto virtuale.

Il tempo è immutabile ma si può ingannare con la velocità, e solo la velocità può dominare lo spazio e il tempo. Ma lo spazio è a sua volta dominato da un’onda tridimensionale cosmica che lo comprime e lo decomprime violentemente la cui frequenza genera i quanti sferici che in seguito saranno occupati dagli elettroni.

Questo avverrà  dopo, come spiegherò con la fusione nucleare, nelle stelle. La forza gravitazionale ha una sequenza matematica logaritmica, aumenta sommandosi e sommandosi si contrae, fino a creare buchi neri, freddi e compatti.

I buchi neri sono  pile energetiche in versione meccanica caricate a molla dalla gravità,  se raggiungono una grandissima massa e una grandissima densità esplodono e ridanno indietro l’energia che hanno accumulato. Il solo caso conosciuto è quello del Big bang del nostro universo. Ma ciò non toglie che le galassie non siano esempi di big bang in versione piccolina.             

BUONA LETTURA.

 

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